Resumen
«Più si legge qua e là, e cè da leggere per un pezzo, sulla monaca di Monza storia o letteratura che sia o tutte e due, più si comprende nel profondo lunicità artisticamente irripetibile del personaggio manzoniano: la personalità di Virginia Maria de Leyva, una vittima che fa vittime, rivive (e non ricalca) in quella di Gertrude. Virginia Maria e Gertrude, per grazia darte e non di documento, isolate ed esaltate sulla scena sgombra da ogni avvenimento e da ogni contingenza, operano in simbiosi: strane dolcezze e strani furori, contraddizioni di comportamento, incapacità a resistere alle tentazioni salvo i successivi non durevoli pentimenti, violenze subite con rabbia e con rabbia inflitte, paure dei giorni e delle notti e insieme cedimenti alle cose illecite che ancor più rendono paurosi quei giorni e quelle notti, stizza per linnocenza di quanti lottano per conservarla e per la propria ormai sacrificata per sempre.»
Giuseppe Farinelli
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