Resumen
Ridere dei momenti di tristezza è un controsenso di quelli che possono cambiarti la giornata. Eppure, a saperli prendere, i contrattempi, gli accidenti, i lancinanti dolori momentanei, spesso risultano assolutamente esilaranti. Purché siano di entità trascurabile e vissuti con allegria, appartengono di diritto alla gioia di vivere. E nessuno saprebbe raccontarlo meglio di Francesco Piccolo, che dei momenti di cui è fatta la vita va componendo una perfida e divertentissima enciclopedia portatile.
Dopo il grande successo di Momenti di trascurabile felicità, Francesco Piccolo torna a raccontare lallegria degli istanti di cui è fatta la vita, ma questa volta prova a prenderli dalla parte sbagliata. Setacciando le giornate fino a scoprire come ogni contrattempo, anche il piú seccante, nasconda qualcosa di impagabile: una scintilla folgorante di divertimento e di vitalità. Che si tratti di condividere lombrello con qualcuno, strappandoselo di mano per gentilezza fino a ritrovarsi entrambi bagnati fradici. O di ammettere che non ci ricordiamo piú niente di quello che abbiamo imparato a scuola, che le recite dei bambini sono una noia mortale, e che non amiamo i nostri figli nello stesso modo, semplicemente perché sono diversi. Per non parlare dellobbligo morale di farsi la doccia appena si arriva ospiti da un amico, che se ne abbia voglia o meno - in fondo soltanto per rassicurare laltro sul fatto che ci si lava. Oppure delle persone troppo cortesi che ti tengono aperto il portone, costringendoti ad affrettare il passo. Ciascuno sperimenta ogni giorno mille forme trascurabili (e non irrilevanti) di infelicità.
Ma sorge il dubbio che sia «come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di piú».<