Resumen
"Uno dei più bei romanzi moderni che io conosca è Jules et Jim di Henri-Pierre Roché": così scriveva nel 1954 il giovane Francois Truffaut, che quasi dieci anni dopo avrebbe portato sullo schermo la vicenda inaudita e folgorante dellarmonioso triangolo che, nei primi anni Venti, aveva avuto come protagonisti lo stesso Roché, lo scrittore austriaco Franz Hessel e la moglie di questultimo, Helen. E fu ancora il regista francese a tentare di promuovere la stampa almeno parziale dellinfinita serie di taccuini (330 in tutto) su cui Roché aveva annotato, dal 1901 alla morte, ogni dettaglio della propria vita e dei propri incontri. Un catalogo in cui sfilano Picasso e Gertrude Stein, Duchamp e Cocteau, Picabia, Satie e Georges Braque.
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